Suggerire o rivelare? © www.asteria.it
Oggi stavamo leggendo alcuni articoli in francese riguardo all’apertura di musei d’impresa in Svizzera (uno, due e tre!). Ieri è stato inaugurato il nuovo museo della Nestlé (e ricordiamo seppure non d’impresa l’apertura del Chaplin’s World ad aprile, non lontano da lì).
In Svizerra come in Italia i musei d’impresa sono l’attualità. In un certo senso è sicuramente una bella mossa dei servizi marketing ma non solo. Non solo perché queste aziende svizerre hanno qualcosa da suggerirci. Dalla Nestlé al Patek Philippe Museum, museo del grande nome dell’orologeria.
La nostra domanda oggi è: questi musei d’impresa ci devono suggerire informazioni oppure ci devono rivelare noi stessi? “Tramite una bella esperienza”, oramai diventato quasi il nostro motto!
“Lo scopo dell’azienda non è più quello di vendere una bevanda, ma scoprire talenti e aiutarli a realizzarsi.”
Questa frase è stata detta da Dietrich Mateschitz, co-fondatore della Red Bull con Chaleo Yoovidhya, alla rivista GQ nel 2010.
E se era questo l’obiettivo di un museo d’impresa? Come di un qualunque museo, no? Ricordiamoci la definizione del museo dell’ICOM: aiutare tramite il diletto la società a svilupparsi. Ed aggiungeremo: l’Uomo.
Allora: suggerire o rivelare?
Alla fine, cio che è rinchiuso (o no?) in un museo, è stato progettato da uomini e donne. La frase di Mateschitz trova qui tutto il suo senso: il marchio è progettato grazie alle persone che ci lavorano ma anche grazie alle persone che ne sono appassionate. Sarà un arte totale dove noi stessi siamo attori? Un po’ come la LEGO fa con la sua strategia di crowdsourcing, per scoprire nuove idee. La LEGO suggerisce elementi e permette ai suoi appassionati di rivelarsi dando spazio alla loro espressione!
Cosa ne pensate? Domani andiamo ad assistere alla competizione Red Bull Cliff Diving in Texas per tuffarci noi stessi? Alla fine Red Bull ci mette le ali!
Ricordatevi: siamo alla ricerca di emozioni!
Buon viaggio e a presto!
P.S. da parte di Julien Massat, nostro rappresentante in Francia: "e per quelli che come me stanno a Parigi, non dimenticate le ali se la Senna non si ferma più!"
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