Per me è un’esperienza nuova e a tratti molto difficile la “finalizzazione” museale.
Mi spiego meglio: nel mondo del cinema, dal quale io provengo, dopo la post-produzione del film (ovvero montaggio, color correction, ecc.) il lavoro del regista è praticamente finito. Certo, c’è la scelta della locandina, le eventuali foto, si concorda insieme alla produzione la strategia di uscita, ma di fatto è raro che si rimetta mano al lavoro.Nel mondo dell’allestimento museale il discorso è molto più complicato. Sto finalizzando in questi giorni uno dei tanti lavori per il museo del porfido. Il progetto era di realizzare 3 video di una teleferica che scende lungo un dirupo e presentarli attraverso tre schermi montati su un vero cavo di acciaio, posizionati in discesa. Dopo riprese e montaggio pensavo, come sempre, di aver finito il lavoro.
Invece l’altro giorno, mi entra nell’ufficio Filip e mi chiede: “ di che dimensioni sono gli schermi?”
Lo guardo come fosse un alieno. Non rispondo, ma lui prosegue.
“E l’angolo di curvatura della teleferica? Quanti gradi???”
Mi son subito reso conto di essere soltanto all’inizio della fase finale... Azz!
Ho dovuto fare un po’ di ricerche per dare a Filip tutte le risposte che servivano. Passa ancora qualche giorno ed entra nel mio ufficio di nuovo con questo disegno:
Lo guardo come fosse scritto in arabo.
“E questo che sarebbe?”
“E’ il tuo lavoro sulla teleferica. Adesso sì che è veramente finito!”
Sorrido e penso: "Dannata finalizzazione!"
“E questo che sarebbe?”
“E’ il tuo lavoro sulla teleferica. Adesso sì che è veramente finito!”
Sorrido e penso: "Dannata finalizzazione!"
Gu
se vi può interessare la soluzione al problema si chiama C-NARIO, software per il digital signage e la multivisione molto flessibile........
RispondiEliminasaluti Michele